Banche e sostegno alla cultura
Il ruolo delle banche nel sostegno all'arte e alla cultura è ben noto e diffuso sia sul territorio nazionale che internazionale con iniziative che vanno dal restauro di opere d'arte, all'organizzazione di eventi culturali, al crowdfounding. Oltre a creare un impatto positivo sulle comunità questa pratica permette alle banche di consolidare il proprio posizionamento e aumentare la fiducia dei clienti. Scopri quattro importanti iniziative sostenute dalle banche italiane.
Banche e cultura, un antico legame
Il legame tra banche e cultura ha radici solide e si è evoluto nel tempo, assumendo nuove forme e obiettivi. Negli ultimi decenni, istituti bancari di rilievo nazionale e internazionale hanno creato fondazioni e progetti per valorizzare l’arte, consolidando il loro legame con il territorio e configurandosi come attori fondamentali sulla scena artistica a livello globale.
In Francia, Crédit Agricole ha dato vita alla Fondation Crédit Agricole – Pays de France nel 1979, sostenendo oltre 1.400 progetti di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale francese, tra cui il restauro del Castello di Chambord, delle decorazioni pittoriche di Villa Viardot e molti altri, compresi progetti di salvaguardia e riqualificazione del patrimonio naturale.
In Germania, Deutsche Bank ha fondato la Deutsche Bank Collection, sempre nel 1979, promuovendo l’arte contemporanea con mostre e acquisizioni e sviluppando il programma Artist of the Year a supporto degli artisti emergenti.
Anche in Italia sono diversi gli istituti bancari riconosciuti per il loro impegno nella salvaguardia e nella valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del Paese, contribuendo attivamente allo sviluppo delle comunità territoriali e nazionali e creando valore per utenti, fruitori e professionisti del settore.
Recente è l’iniziativa “BCC per Arte e Cultura”, promossa dalle Banche di Credito Cooperativo (BCC), annunciata durante un incontro a Bologna e sostenuta da Federcasse.
Si tratta di un intervento diffuso che mira a finanziare restauri, mostre e attività culturali nei territori serviti dalle BCC. Il progetto ha il fine non solo di proteggere e dare risalto e valore alle bellezze locali, ma anche di sottolineare il ruolo delle BCC come istituzioni vicine ai bisogni dei propri clienti.
Tuttavia, il matrimonio tra il mondo bancario e quello culturale e artistico, non si ferma alle BCC. Di seguito quattro iniziative a sostegno dell’arte che vedono protagoniste le banche italiane.
Quattro banche italiane che investono nella cultura
L’investimento nella cultura, oltre alla volontà di creare un impatto positivo sul territorio e sulla società, ha un valore strategico fondamentale dal punto di vista della comunicazione di brand, consentendo alle banche di fortificare il loro posizionamento, la propria identità di marca e il legame con i territori e i pubblici di riferimento.
Ecco quattro esempi significativi tra le banche operanti sul territorio nazionale:
- Intesa Sanpaolo con Progetto Cultura si distingue per il suo impegno nella realizzazione di mostre di alto profilo, oltre al restauro di opere d’arte e l’apertura di musei in diverse città italiane come le Gallerie d’Italia. Grazie a questo progetto, la banca non solo valorizza il patrimonio artistico nazionale, ma consolida anche la sua immagine di mecenate culturale.
- BPER con “BPER Bene Comune”, ha dato vita a un’iniziativa di crowdfunding che sostiene progetti culturali innovativi rivolti ai giovani. Attraverso bandi periodici, BPER seleziona e cofinanzia iniziative creative, artistiche e culturali, incentivando la partecipazione attiva dei giovani e il loro sviluppo intellettuale e sociale.
- Banca Ifis con IfisArt promuove l’arte contemporanea e supporta gli artisti emergenti attraverso mostre e iniziative finalizzate a creare connessioni con un pubblico più giovane e dinamico, evidenziando un approccio innovativo, con uno sguardo proiettato al futuro dell’arte.
- Banco BPM promuove l’arte e la cultura attraverso varie iniziative come “è cultura Milano”, dedicata quest’anno ad Italo Calvino, che propone percorsi espositivi ispirati a figure letterarie di rilievo con l’obiettivo di mettere in risalto il patrimonio letterario e artistico nazionale – progetto che si affianca alle costanti e numerose collaborazioni con importanti musei italiani per l’organizzazione di mostre ed eventi periodici-.
Gli esempi menzionati sono solo alcuni dei tanti e tutti contribuiscono a rafforzare l’identità dei diversi istituti bancari migliorandone l’immagine e la percezione da parte delle persone che apprezzano e condividono il valore di questo genere di iniziative.
Promozione culturale: una strategia di comunicazione efficace?
Investire nella cultura oltre a contribuire al bene comune rappresenta una strategia di comunicazione efficace per rafforzare la reputazione di un brand. Secondo un’indagine di Ipsos Mori (2023), il 67% dei consumatori percepisce positivamente le aziende che supportano iniziative culturali, considerandole più affidabili proprio per il loro contributo al benessere collettivo.
Riassumendo, quindi, quali sono i vantaggi di investire in iniziative artistico-culturali nel caso specifico delle banche?
- Rafforzare il legame con il territorio
- Coinvolgere un pubblico diversificato intercettando interessi e passioni
- Posizionarsi come istituzioni sensibili e attente al patrimonio culturale e al benessere sociale
- Acquisire maggiore credibilità e fiducia.
Sostenere iniziative di ampio respiro, in grado di mettere al centro il valore dei territori e delle comunità, è dunque una strategia che consente di portare risultati nel lungo periodo, migliorando la reputazione degli istituti bancari e incrementando la fiducia dei clienti.
Concludendo: il ruolo della ricerca Social Minds
La ricerca Social Minds, giunta alla sua sesta edizione, analizza come le banche italiane utilizzano i social media non solo per promuovere i propri prodotti e servizi, ma anche per raccontare iniziative e valori. Attraverso mappature, analisi e interviste, l’obiettivo è quello di esplorare le strategie messe in atto dalle banche sui propri canali digitali, individuando best practice e trend al fine di creare guide actionable e sfruttare appieno le potenzialità dei social media.
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