Nel white paper (estratto della ricerca) che abbiamo reso pubblico a metà maggio abbiamo fatto una mappatura dei diversi social media utilizzati e delle diverse tipologie di ambiente aperto dal campione di banche osservato. Si tratta di una sintesi descrittiva dello stato dell”arte, che nel Report di Ricerca complessivo andrà articolata (si analizzeranno le finalità di business, trend e cluster legati agli utilizzi peculiari dei social da parte delle banche)….ma che soprattutto andrà aggiornata!
Croce e delizia di lavorare su una ricerca che ha come oggetto i social media è che fotografie, mappature, grafici, tabelle sono rappresentazioni che necessitano un continuo aggiornamento: si tratta di un fenomeno in evoluzione.
Il nostro progetto è anzi sembrato quasi più simile ad una ricerca-azione: un processo conoscitivo che non si limita ad approfondire conoscenze, ma cerca di analizzare una pratica nel suo farsi e, inevitabilmente, vi interviene. La ricerca finisce quindi per diventare una vera e propria azione di cambiamento, nel momento in cui i soggetti osservati (le banche) si trovano coinvolti ed attivano nuove pratiche che le portano a riflettere sul proprio ruolo, la propria presenza e attività sui social media. I “dati” sono uno specchio in cui ci si osserva, ci si confronta con la reale situazione, e alle volte ci si muove per rendere quell”immagine migliore.
Già giovedì al SCHF13, nel pubblico qualcuno di Credito Valtellinese ci ha segnalato evoluzioni e novità (già in essere o in procinto di) rispetto all”immagine emersa nello studio desk.
Ben vengano quindi tutti gli aggiornamenti di un panorama ricco e molto eterogeneo.