Ultime novità prima della pausa estiva per SOCIAL MINDS: PRB – PROGRESSIVE REDESIGN BENEFIT, azienda leader nel settore della conservazione sostitutiva svolta con le tecnologie digitali più innovative del mercato, è ora Sponsor della III Edizione della Ricerca.
Con la sua esperienza ventennale con le imprese del settore finanziario, bancario e assicurativo, l’attitudine all’innovazione di PRB srl ben si coniuga con la ricerca Social Minds. Presentiamo PRB e le sue attività in questa intervista a Antonio Carbonera, Vicepresidente esecutivo (R&S e Qualità) di PRB.
- Antonio, ci daresti una panoramica dell’attività di PRB?
PRB è nata dal gruppo di specialisti che nel 1980 ha ideato il primo documento digitale, anticipando di 15 anni la posta elettronica e mettendo a disposizione delle centinaia di utenti di un grande Main-Frame i messaggi digitali. Iniziando con importanti clienti (Citibank, Magneti Marelli, Esselunga, Lloyd Triestino, Finmare, …). Abbiamo prodotto più di 40 fra Brevetti e Primati tecnologici, ottenuto Certificazioni internazionali e soprattutto guadagnato la riconoscenza dei clienti sia a livello direttivo che operativo.
- Come potresti sintetizzare la Mission di PRB?
La missione di PRB è immaginare e realizzare tecnologie innovative che aumentano efficienza e benessere nell’organizzazione complessa, come quella di un grande ufficio dove lavorano centinaia di persone. Facile da dire ma, per realizzarlo concretamente, servono lunga esperienza, conoscenze tecnologiche robuste e visioni positive.
- Quali sono a tuo avviso i tratti distintivi di PRB, in termini di approccio al cliente e al mercato?
Da sempre mettiamo l’interesse della persona al centro dell’attenzione, con soluzioni studiate per ogni livello: per l’operativo, massimizzandone i pregi e rendendo il lavoro più semplice e veloce; per il manager, consentendo pianificazione e riscontri immediati; per la direzione, annullando il rischio di un investimento tecnologico sbagliato: un accordo “success-fee” che prevede ritorni proporzionati ai risparmi economici che il cliente ha realizzato utilizzando le nostre tecnologie.
- Qual è la vostra filosofia e approccio verso la tecnologia e l’innovazione?
Da più di 30 anni produciamo innovazione e risultati incessantemente, secondo il paradigma del miglioramento continuo, realizzando tecnologie dove tutti gli elementi sono collegati fra loro: Tecnologie Olistiche. Per PRB l’idea dell’innovazione è legata all’aumento di benessere della persona: un concetto positivo dell’innovazione.
I risultati della ricerca sulle funzionalità dei sistemi BPMS, cui hanno partecipato nomi illustrissimi del mondo IT (promossa per la prima volta in Europa dall’Associazione 5E), ha individuato il nostro “DataPicker” come leader nelle funzionalità e ci ha ripagato degli sforzi profusi per la sua realizzazione.
- PRB lavora da molti anni con molte banche italiane, quali sono in particolare i progetti che avete sviluppato in ambito bancario?
Dopo 20 anni di esperienza in ogni settore, ci siamo dedicati principalmente all’ambito finanziario e assicurativo: i settori che hanno uffici più complessi. Le tecnologie sviluppate sono molte e hanno rappresentato un riferimento da imitare per competitor e società consortili: gestione digitale delle comunicazioni, dei documenti, archiviazione massiva, legalizzazione documenti e assegni (oggi “conservazione sostitutiva”), gestione digitale dei processi organizzativi, firma digitale e grafometrica.
PRB ha realizzato per i clienti risparmi per milioni di Euro, prodotti non con tagli ma da consistenti aumenti di efficienza, oltre che monitoraggio dell’organizzazione. E siamo orgogliosi di aver realizzato un sistema che genera i processi e le mappe di lavoro in tempi da record: è quanto serve oggi per realizzare i cambiamenti organizzativi senza soffrire per ritardi.
- Siete diventati Sponsor della ricerca Social Minds. Qual è il vostro pensiero sull’evoluzione ed utilizzo dei social media da parte delle banche italiane?
Le banche italiane sono sempre un po’ in ritardo rispetto a quelle di altri paesi, dove si è compresa la grande rilevanza del fenomeno “social”. Capire il cliente è il primo indispensabile passo per mettere a punto offerte adeguate e produttive che creano reciproco valore. In questo senso, il lavoro che voi state facendo è veramente importante. Siete un aiuto nel ridurre il gap temporale: una caratteristica inattesa in un popolo capace di idee geniali ma che è anche sempre un po’ timoroso nell’adottarle.
- Cosa vorresti aggiungere che non è emerso da questa intervista?
Come italiano, vorrei vedere un paese nel quale le persone hanno realizzato che, se ciascuno ha rispetto dell’altro e dei suoi interessi, staremo tutti meglio. Per questo, ormai da anni, ho portato nei Convegni ABI l’idea della “Banca Olistica”, nella quale ogni elemento umano e tecnologico collabora con equilibrio generando un contesto produttivo e favorevole. Leggendo l’articolo comparso su “La Repubblica” del 16 marzo 2015 sono stato felice di rilevare che il vertice ABI ha indicato questo format come importante elemento di concorrenzialità del sistema bancario italiano.
Ringraziamo Antonio Carbonera per l’interessante panoramica; vi ricordiamo che Antonio e lo Staff di PRB parteciperanno il 1° ottobre alla III Edizione del Social Banking Forum. Se desiderate contattarlo prima, potete scrivergli a questo indirizzo email.
Trovate PRB anche su Twitter: @prbpuntoit