E” di qualche giorno fa l”articolo su thefinancialbrand.com che cita i dati di una ricerca condotta su circa un centinaio di banche e istituti finanziari dal team di ricercatori di uno dei più importanti US financial technology provider.
Obiettivo generale è stato quello di indagare l”importanza della “presenza” sui social media per acquisire vantaggi competitivi. Dai risultati che emergono (a fronte di un campione comunque non particolarmente esteso per la realtà statunitense), sono interessanti due aspetti:
– la lettura dei dati: la ricerca non generalizza rispetto a tutti i rispondenti alla survey, ma enfatizza invece le differenze dimensionali, considerando come “roughly half of them are financial institutions of less than $1 billion and half are firms exceeding $1 billion in assets”;
– la relazione tra barriere all”utilizzo dei social e la presenza di una strategia più o meno strutturata.
Con Social Minds vorremmo dare enfasi a questi nodi.
– Non tutte le banche sono uguali. Bella scoperta! Ma osservare la singolarità di ognuna, il suo definirsi, la sua costruzione di un”identità (anche online) e quindi il cercare di rispondere all”interrogativo “che tipo di banca siamo o vorremmo essere?”, è importante poiché nell”immaginario, nelle percezioni di chi in rete si incontra, dialoga, crea conversazioni, quello che stiamo raccogliendo (con il lavoro insieme a ) è che l”utente (prospetc o cliente) cerca risposte in tal senso. E si chiede e domanda ad altri se una “banca diretta” o una “banca solo online”, piuttosto che una “banca non grande, ma legata al territorio” sia affidabile oppure no.
Tipologie e dimensioni di una banca sono quindi caratteristiche fondamentali dell”immagine di una banca, e impattano su quello che comunica e sull”uso di alcuni canali di comunicazione.
– Costruire una social media strategy non è una banalità.
Un assunto che non è per nulla scontato, ma che emerge (esplicitamente o tra le righe) attraverso le interviste qualitative che stiamo conducendo (anche in questo caso dando voce all”unicità del contesto e delle differenti delle banche italiane). Ci sono diversi livelli e sfumature, che vanno da un approccio ancora in punta dei piedi, ad uno meramente tattico, ad una strategia definita (all”interno o con la preziosa consulenza di un”agenzia esterna).
Anche e soprattutto nella vogliamo raccogliere informazioni importanti come la presenza di criticità, cautele, barriere al pieno ingresso nel mondo social. Come si vede cliccando sull”infografica qui sotto sono elementi da mettere a tema, e su cui riflettere, per riuscire a superarli.