È quasi tutto pronto per l’Italian Social Banking Forum che si terrà il 24 Giugno presso il Palazzo delle Stelline di Milano. Se volete riservare un posto, potete ancora registrarvi gratis a questo link.
Intanto, in attesa dell’evento di presentazione dei Risultati Finali della II edizione della Ricerca, continuiamo a darvi qualche anticipazione sulle case history, che verranno presentate secondo questo programma.
Oggi è il turno di Banca IFIS, che parteciperà al convegno con un intervento di Pamela Simonotto, Community Developer Banca IFIS, dal titolo “Social B2B: innovare e generare clienti con la PMI”.
Nell’ultimo anno Banca IFIS ha continuato il suo percorso di crescita, anche in termini di presidio dei canali social, con l’obiettivo di avvicinarsi sempre di più ai suoi interlocutori e incrementare il dialogo.
Per fare un esempio concreto, sia Credi Famiglia, che Credi Impresa Futuro, i due nuovi brand lanciati da Banca IFIS nel 2013, hanno un sito web dedicato, una Fan Page e un account Twitter.
Ma, in parallelo allo sviluppo di forme multicanale di comunicazione esterna, Banca IFIS si sta attrezzando per mettere in atto processi evolutivi interni che la portino a diventare una Social Enterprise.
L’input è quello di sfruttare il proprio know-how social per creare ambienti digitali che agevolino la connessione e la collaborazione tra i dipendenti e la condivisione delle informazioni.
Ecco, al riguardo, uno stralcio significativo tratto dall’intervista rivolta a Banca IFIS, che verrà riportata integralmente nel Report di Ricerca finale:
“La sfida più interessante che ci attende per il prossimo futuro ha a che fare con un progetto di innovazione interna. Siamo interessati a introdurre processi di Social Collaboration, in vista di una graduale trasformazione della nostra banca in una Social Enterprise.
Da quando è stato creato, circa quattro anni fa, il Team Social ha lavorato principalmente verso l’esterno. Stiamo proprio quest’anno sviluppando un digital workplace interno alla Banca, seguendo i principi dello user centered design.
L’obiettivo, nel medio periodo, è di aumentare le competenze e l’interesse per le dinamiche social in tutta la Banca.
Il commitment su questa iniziativa è ai massimi livelli e contiamo di avere buoni risultati.
Anche in quest’ambito l’intenzione non è di fare della cosmesi social, ma di trasformare nel tempo i rapporti di lavoro, rendendo più partecipi e soddisfatti tutti i colleghi.”
Il tema della Social Collaboration, già trattato all’interno del Secondo White Paper, scaricabile gratuitamente, verrà approfondito ulteriormente durante l’ Italian Social Banking Forum .
Registratevi, vi aspettiamo!